Ingredienti
Con pochi ingredienti e senza fatica è possibile portare in tavola una deliziosa vellutata di finocchi ma non dimenticate i crostini!
Creme e vellutate sono perfette per scaldare gli animi durante la stagione più fredda. Una piuttosto insolita ma molto saporita è proprio la vellutata di finocchi. Noi per realizzarla abbiamo pensato a una ricetta molto semplice e con pochi ingredienti di modo che la possiate preparare senza fatica.
Inutile dire che quando si parla di vellutata è d’obbligo avere dei crostini a disposizione. Quelli fatti in casa, con il pane vecchio, sono i migliori ma in alternativa vanno bene anche quelli già pronti. Per servire basteranno loro e un giro di olio buono a crudo.
Come preparare la ricetta della vellutata di finocchi
- Per prima cosa pulite le verdure. Sbucciate le patate e tagliatele a pezzi di circa 2 cm quindi mettetele direttamente nella casseruola.
- Pulite il finocchio rimuovendo i gambi e il torsolo duro centrale. Tagliatelo poi a pezzi non troppo grandi.
- In ultimo sbucciate lo scalogno e tagliatelo in quattro. Se non vi piace potete ometterlo oppure sostituirlo con la cipolla o il porro.
- Una volta che tutte le verdure sono in pentola, copritele a filo con dell’acqua (o del brodo vegetale) e aggiungete un cucchiaino abbondante di sale grosso. Mettete il tutto a cuocere per circa 20 minuti o fino a che le patate non saranno tenere. Durante la cottura assicuratevi che ci sia sempre liquido a sufficienza e nel caso aggiungetelo.
- Frullate con un mixer a immersione fino a ottenere una crema liscia e omogenea, vellutata appunta, regolando se necessario la consistenza con un goccio di acqua, brodo o latte. Viceversa, se dovesse risultare troppo liquida, rimettetela qualche minuto sul fuoco.
- Distribuite nei piatti e completate con un giro di olio a crudo e dei crostini di pane.
Se amate questo genere di ricette, allora non lasciatevi sfuggire la vellutata di zucca, un’altra ricetta perfetta per la stagione fredda.
Conservazione
La vellutata di finocchi si mantiene in frigorifero, chiusa in un contenitore ermetico, per due tre giorni. È anche possibile congelarla, meglio se già porzionata, fino a due mesi.