Crostata ricotta e visciole, la ricetta originale romana
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Dolci e Dessert
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Crostata ricotta e visciole

  • facile
  • 8
  • 30 min
  • 60 min
Vista dall'alto crostata chiusa con ricotta e visciole

Scopriamo come realizzare alla perfezione la celebre crostata ricotta e visciole tipica di Roma, in particolare del ghetto ebraico.

Oggi andiamo alla scoperta di una ricetta tipica della tradizione romana, in particolare della zona del Ghetto ebraico. Stiamo parlando della crostata ricotta e visciole, un vanto della città al punto che negli anni assaggiarla è diventata una vera e propria tappa gastronomica obbligata tra i turisti della Capitale. Ma cos’ha di sensazionale una semplice crostata?

Innanzitutto definirla semplice è un eufemismo. È vero, si tratta di pochi ingredienti comuni (pasta frolla, ricotta e marmellata di visciole) ma che combinati restituiscono un sapore tale da far invidia ai dolci più blasonati. Già perché il guscio di pasta frolla, più dorato per via della lunga cottura, racchiude due strati di ripieno i cui sapori si bilanciano in maniera unica: alla base uno strato di confettura di visciole, fondamentale per la componente più aspra, e sopra un generoso strato di ricotta, talvolta di mucca e talvolta di pecora.

L’ideale sarebbe preparare la marmellata di visiciole in casa, raccogliendone in abbondanza, oppure inserire all’interno delle visciole fresche, variante proposta di tanto in tanto, soprattutto quando sono di stagione. In alternativa potete utilizzare una marmellata di amarene ma andrete a perdere parte dell’autenticità del dolce.

Come abbiamo accennato poc’anzi, la crostata di ricotta e visciole nasce nel ghetto ebraico di Roma, uno dei più antichi in Europa. Siamo nel 1700 quando un editto papale vieta agli ebrei la vendita di latticini ai cristiani. Per ovviare al problema, realizzarono questo dolce chiuso così che gli ispettori inviati dalla Chiesa non potessero capirne il contenuto.

Più ricca rispetto alla crostata di ricotta e solitamente chiusa, la torta ricotta e visciole è, insieme ai maritozzi, tra i dolci più apprezzati della cucina romana. Vediamo tutti i passaggi per realizzarla in maniera impeccabile.

La crostata ricotta e visciole è un dolce che sa di casa e di ricette tramandate da generazioni. Hai un trucco o un segreto di famiglia per renderla speciale? Condividilo nei commenti, vogliamo scoprire i vostri tesori di cucina!

Ciotola di vetro con confettura di visciole
Marmellata di visciole – primochef.it

Ingredienti

Per la pasta frolla

  • Farina 00 – 300 g
  • Burro – 150 g
  • Zucchero semolato – 110 g
  • Uova – 1
  • Tuorlo – 1
  • Sale fino – 1 pizzico

Per il ripieno

  • Ricotta (vaccina o di pecora) – 400 g
  • Zucchero semolato – 180 g
  • Limone Bio (facoltativo) – 1/2
  • Marmellata di visciole – 300 g

Per completare

  • Tuorlo – 1
  • Latte – 2 cucchiai

Per servire

  • Zucchero a velo – q.b.

Preparazione

Crostata ricotta e visciole

1

Come tutte le crostate che si rispettano, anche questa prende avvio dalla preparazione della pasta frolla che dovrà riposare in frigorifero per almeno un’ora. In accordo con la ricetta, riunite in una ciotola la farina e lo zucchero. Unite il burro freddo tagliato a tocchetti e iniziate a impastare fino a ottenere un composto sabbioso. Incorporate infine l’uovo intero e il tuorlo e finite di impastare.

2

Dividete direttamente il panetto in due così che si raffreddi più velocemente, avvolgeteli singolarmente nella pellicola e metteteli in frigo per un’ora.

3

Nel frattempo lavorate la ricotta con lo zucchero fino a ottenere una crema. Se desiderate una consistenza setosa, quasi impalpabile, potete frullare tutto con il mixer a immersione. Tenete poi presente che in alcune ricette viene aggiunta della scorza di limone grattugiata (ne basta quella di metà agrume): a voi la scelta.

4

Recuperate la pasta frolla e stendete il primo panetto tra due fogli di carta forno fino a raggiungere mezzo centimetro di spessore. Trasferitelo in uno stampo da crostata da 20-22 cm di diametro mantenendo il foglio di carta sottostante per praticità. Viceversa potete imburrare e infarinare la teglia.

5

Stendete sul fondo la marmellata di visciole e coprite con la crema di ricotta. Stendete alla medesima maniera anche il secondo panetto e utilizzatelo a copertura. Sigillate bene i bordi.

6

Sbattete il tuorlo con il latte e spennellate il composto su tutta la superficie. Cuocete poi in forno a 170°C per un’ora. Lasciatela raffreddare completamente prima di toglierla dallo stampo e servirla decorando a piacere con una spolverata di zucchero a velo.

Vi lasciamo anche un breve video di una ricetta simile alla nostra con tutti i passaggi per realizzarla.

Noi ci siamo voluti coccolare servendola con una pallina di gelato, ma già da sola è ottima e ricca.

Conservazione

La crostata romana con le visciole si mantiene per 2-3 giorni sotto una campana di vetro. Tenete presente che l’umidità della ricotta tenderà ad ammorbidire la frolla.

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ultimo aggiornamento: 4 Giugno 2025 16:05

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