La zuppa pavese è un primo piatto originale, raffinato ed elegante, in grado di riscaldare una fredda serata invernale.
La zuppa pavese, come suggerisce il suo nome, è un tipico piatto della tradizione lombarda. Inserito tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione nel 2015, è un piatto che ha fatto la storia, in tutti i sensi. Pare infatti che nacque per mano di una contadina che si trovò a dover sfamare, con il poco che aveva a disposizione, il Re Francesco I.
Siamo nelle campagne tra Borgarello e Pavia, probabilmente presso la Cascina Repentita e il contesto storico è la battaglia di Pavia combattuta nel 1525 che vide la sconfitta di Francesco I per mano di Carlo V. Il sovrano francese apprezzò al punto il piatto che, una volta tornato in patria dopo un anno di prigionia, se lo fece preparare a corte, contribuendo alla diffusione della ricetta.
Eppure stiamo parlando di un piatto semplice che di regale ha ben poco. La donna infatti si limitò a servirgli un brodo di pollo caldo con al centro una fetta di pane raffermo tostato e un uovo completando con del formaggio grattugiato.
Va da sé che preparare questo piatto è semplicissimo oltre che estremamente veloce. A voi la scelta se preparare il brodo di pollo in casa oppure optare per uno già pronto, anche di dado. Le uova andrebbero aggiunte a crudo pertanto è fondamentale che siano freschissime e biologiche. Vi lasceremo comunque qualche consiglio se non amate consumare le uova crude.
Per il resto, la zuppa alla pavese è un piatto contadino, proprio come il nusat, la celebre torta di zucca tipica dell’Oltrepo Pavese, o l’insalata di nervetti. Vediamo quindi tutti i passaggi per realizzare la ricetta.

Ingredienti
Per la zuppa pavese
- Pane casereccio – 4 fette
- Burro – 20 g
- Uova Bio – 4
- Brodo di pollo – 1 l
- Parmigiano grattugiato – q.b.
Preparazione
Zuppa pavese
Versate il brodo in una pentola e portatelo a bollore.
Nel frattempo fate sciogliere il burro in una padella. Adagiate le fette di pane casereccio e fatele dorare da entrambi i lati per 2-3 minuti.
Adagiate ogni fetta di pane in una scodella o in una ciotola. Aprite le uova una alla volta in un contenitore a parte quindi, molto delicatamente, fatele scivolare sulla fetta di pane (un uovo per fetta). Tuorlo e chiara dovrebbero, se possibile, rimanere sul pane.
Quando il brodo bolle, se già non lo fosse, salatelo. Versatelo con un ramaiolo nelle scodelle. Dovete farlo con attenzione: versatelo lentamente e delicatamente in un angolo della scodella dove non ci sia la fetta di pane. Il livello del brodo deve raggiungere l’uovo e la chiara deve rapprendersi con il calore del brodo stesso, per questo dovete versarlo caldissimo.
Spolverate con il parmigiano e servite subito in tavola.
Vi lasciamo anche un video che illustra tutti i passaggi per realizzarla.
Vi avevamo promesso qualche trucchetto se non amate consumare le uova crude. In questo caso le strade da seguire sono diverse e ve le illustriamo dalla più semplice alla più elaborata. Per cuocere leggermente l’uovo potete passare le terrine in forno a 150°C per circa 5 minuti: in questo modo l’albume si rapprenderà del tutto e così anche parte del tuorlo. In alternativa potete cuocere l’uovo al tegamino e adagiarlo poi sulla fetta di pane. Infine, per un piatto più ricercato, cuocete l’uovo in camicia quindi adagiatelo delicatamente sul pane tostato.
Ultima precisazione: per rendere il piatto adatto anche ai vegetariani potete utilizzare del classico brodo di verdure.
Conservazione
Una volta impiattata, la zuppa va consumata immediatamente.