I peperoni in bagna cauda sono un piatto tipico della cucina piemontese, ideale per una serata conviviale tra amici o in famiglia.
Oggi andiamo in Piemonte, per preparare un grande classico della cucina piemontese: i peperoni in bagna cauda, una ricetta della tradizione italiana fatta da pochi ingredienti ma che richiede una preparazione lunga e accurata.
La bagna cauda è una ricetta originale piemontese a base di aglio, acciughe e olio extravergine di oliva, una salsa che solitamente viene preparata in grande quantità e servita con verdure crude e cotte, carne, pesce e tanti altri prodotti. Questa salsa si accompagna benissimo a tantissimi piatti, ma l’ingrediente per eccellenza con cui viene servita sono i peperoni arrosto.
Come tutte le ricette della tradizione italiana, esistono tantissime varianti di questa preparazione, che si differenziano tra loro nelle dosi e negli ingredienti. Quella che vi proponiamo è la ricetta che prepariamo a casa nostra riscuotendo sempre un grande successo.Â
Quando si parla di antipasti però il Piemonte non è secondo a nessuno, anzi potreste tranquillamente imbandire una tavola solo con quelli! Pensate per esempio al classico antipasto alla piemontese, ai tomini e alle acciughe al verde o allo sfiziosissimo fritto misto alla piemontese. Insomma, non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Ingredienti
Per la bagna cauda
- Aglio – 50 g
 - Olio extravergine di oliva – 100 ml
 - Latte intero – 100 ml
 - Acciughe sotto sale – 100 g
 - Peperoni rossi – 2
 - Peperoni gialli – 2
 
Preparazione
Peperoni al forno in bagna cauda
Cominciamo a vedere come cucinare i peperoni al forno. Per prima cosa lavateli accuratamente sotto acqua corrente quindi asciugateli e disponeteli sulla leccarda da forno rivestita con l’apposita carta.
Cuoceteli a 200°C per 30-40 minuti, girandoli ogni 10 minuti circa in modo da ottenere una cottura uniforme. Una volta pronti trasferiteli in un ciotola di vetro e mettete un piatto a coprire. Lasciateli raffreddare per 30 minuti quindi privateli della pelle e del picciolo, divideteli in quattro falde e pulite anche l’interno togliendo semi e filamenti bianchi.
Nel frattempo, se utilizzate le acciughe sotto sale come da tradizione, pulitele rimuovendo le lische, la testa e le interiora e sciacquandole sotto acqua corrente. Procedete poi a un secondo risciacquo mettendole in una pirofila con il vino rosso e mescolando delicatamente.  Se utilizzate quelle sott’olio vi scosterete dalla tradizione ma la ricetta sarà più veloce.
Passiamo alla bagna cauda. Per prima cosa, pulite le teste d’aglio e togliete a ogni spicchio l’anima interna, così da rendere la vostra bagna cauda più leggera e digeribile.
A questo punto le scuole di pensiero si dividono: c’è chi fa bollire l’aglio nel latte (o nell’acqua) prima di cuocerlo e chi invece lo mette direttamente in padella con l’olio. Nel primo caso otterrete una bagna cauda più leggera e la cottura sarà molto più veloce.
Noi abbiamo optato per una versione più delicata così che possa piacere a tutti facendo bollire l’aglio 15 minuti nel latte, scolandolo e schiacciandolo con una forchetta. In un tegame, meglio se di terracotta, abbiamo unito olio, aglio e acciughe e fatto cuocere tutto a fiamma bassa per 30 minuti, mescolando spesso. È importante che il composto non arrivi mai a pieno bollore.
Una volta pronta la bagna cauda, potete servire i vostri peperoni stendendoli in un piatto e condendoli con abbondante salsa. Servite i peperoni in bagna cauda ancora caldi.
Come detto non esiste un unico modo di preparare questa salsa tipica piemontese. C’è chi per esempio utilizza il latte (o la panna) per la cottura delle acciughe, chi ancora frulla tutto con il mixer a immersione. Insomma, ognuno fa a suo modo. Noi abbiamo voluto darvi la ricetta più vicina possibile alla tradizione, aggiungendo solo il passaggio di bollitura dell’aglio nel latte per rendere il sapore complessivo più delicato. Se preferite andare sul classico, mettete tutto nel tegame e fate cuocere a fiamma bassa, questa volta più a lungo (circa un’ora).
Conservazione
Potete conservare separatamente le due componenti del piatto riscaldandole poco prima di portarle in tavola.