Non sapete come passare il tempo in quarantena? Ecco 10 ricette a lunga preparazione che vi faranno sentire dei grandi chef!
In tempi in cui un po’ tutti (chi più e chi meno) abbiamo più tempo libero, la prima soluzione che ci viene in mente è quella di tenerci impegnati in cucina. Infatti, se per tutto il resto dell’anno siamo sempre alla ricerca di ricette facili e veloci, oggi che siamo tutti chiusi in casa per colpa del coronavirus, possiamo anche dedicarci a ricette a lunga preparazione.
Via libera quindi a pane fatto in casa, pizza, focaccia e ogni altro tipo di lievitato, ma anche a pasta fresca e dolci a non finire. Di seguito vi suggeriamo alcune ricette lunghe anche per realizzare dei secondi coi fiocchi: iniziamo!
Come fare la pasta fatta in casa
Un grande classico è pasta fatta in casa, una preparazione che molti riservano alle occasioni speciali, magari durante le Feste. Prima di iniziare con questa ricetta, tenete conto che avere una macchina per tirare la pasta è praticamente indispensabile: senza, se non siete super esperti, sarà troppo spessa e quasi immangiabile.
Per l’impasto non serve altro se non uova e farina (1 uovo ogni 100 grammi di farina) e tanta manualità. Il composto inizialmente sarà molto farinoso e vi sembrerà quasi impossibile farlo stare insieme e riuscire ad ottenere una pallina compatta. Invece, non dovete demordere: continuate a lavorare energicamente e prenderà forma. Se avete una planetaria, meglio ancora.
Tra impasto, riposo, stesura della sfoglia e secondo riposo ci metterete più di due ore. In più, sarebbe meglio lasciare essiccare la pasta per un altro paio d’ore (almeno).
La ricetta originale del ragù napoletano (per la pasta genovese)
Con il ragù napoletano si prepara la pasta alla genovese. Se avete fatto la pasta fatta in casa della ricetta precedente, tanto meglio, se no vi basterà scegliere il formato che preferite. Gli ingredienti principali sono carne, cipolla e tanto, tanto tempo: ebbene sì, per ottenere un risultato perfetto dovete lasciare il sugo sul fuoco per la bellezza di 4/6 ore!
In una casseruola si inizia a far rosolare la carne a tocchetti e la cipolla. Poi si sfuma col vino e infine si aggiunge la passata di pomodoro. Non dovete fare altro, a questo punto, se non lasciare sobbollire il ragù alla napoletana per un minimo di due ore. Più precisamente, gli ingredienti sono:
- 600 g di carne di manzo (muscolo)
- 2 costine di maiale
- 500 g di gallinella di maiale (sopracoscio)
- 1 cipolla bianca
- 2 l di passata di pomodoro
- 1/2 bicchiere di vino rosso
- 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
- olio extravergine di oliva q.b.
- sale q.b.
Come cucinare il polpo
Anche il polpo non è semplicissimo da fare e il suo tempo di cottura raggiunge i 60 minuti (40 minuti per ogni kg). Per cucinarlo vi basta immergerlo in acqua bollente molto velocemente per 4/5 volte, così i tentacoli si arricceranno. Successivamente, lasciatelo lessare per 40 minuti per ogni kg, fate la prova dello stecchino (se è morbido è cotto) e lasciatelo immerso a raffreddare prima di scolarlo e gustarlo.
Poi, una volta che avrete affinato la tecnica e avrete imparato come farlo super morbido, potrete realizzare tantissime ricette con il polpo, sempre sfiziose: dall’insalata di polpo e patate, al polpo con patate al forno, alla versione alla luciana e al carpaccio di polpo.
La ricetta originale del baccalà alla vicentina
Non potevamo non inserire in questa lista il baccalà alla vicentina, la cui preparazione dura addirittura due giorni! Detto anche stoccafisso alla vicentina, ha origini antichissime (si parla del XV secolo). la preparazione inizia con un ammollo di un paio di giorni durante il quale ogni 5/6 ore bisogna cambiare l’acqua (sempre fredda). Poi, si pulisce il pesce e lo si taglia a cubetti: andranno infarinati e fatti cuocere per circa 4 ore in una pentola con il soffritto e gli altri ingredienti.
Ecco cosa vi servirà:
- 400 g di baccalà
- 200 g di cipolle
- 1/2 l di olio di oliva
- 6 filetti di acciughe
- 50 g di formaggio grattugiato
- 100 g di farina
- 1/2 l di latte
- sale e pepe q.b.
Come cucinare il coniglio
Anche il coniglio, notoriamente, è uno di quei piatti che si riservano alla festa proprio perchè sono molto laboriosi. In primis bisogna disossarlo a dovere perché ha tanti piccoli ossicini che sono molto fastidiosi se ce li ritroviamo in bocca. Poi, il tempo di cottura è di almeno un’ora e bisogna irrorare continuamente in modo da ottenere una carne tenera.
Ci sono moltissime specialità regionali tra le ricette con il coniglio: alla ligure, all’ischitana, alla cacciatora o il piemontese tonno di coniglio… tutte da provare!
Come cucinare i legumi secchi
Terminati i secondi piatti a lunga preparazione, passiamo ai legumi, ottimi come contorno, ma che, ad onor del vero, possono essere usati anche per deliziose zuppe ed insalate!
Generalmente, i legumi prevedono prima di tutto un ammollo di 10/12 ore (cambiando l’acqua, se possibile) e poi un tempo di cottura di almeno 90 minuti, che possono essere dimezzati a 1/3 se usate la pentola a pressione.
Noi vi consigliamo le nostre ricette con i ceci per primi, zuppe, ma anche secondi piatti come burger, polpette e insalate!
I lievitati: pane fatto in casa, pizza, focaccia…
A detta di moltissimi, impastare rilassa e non fatichiamo a crederci: fare il pane in casa è una di quelle attività che permettono di staccare la mente e concentraci per un po’ solo un impasto di acqua, lievito e farina.
A questo proposito noi vi consigliamo tre grandi classici da provare a realizzare con le vostre mani: la pizza fatta in casa, il pane di semola di grano duro e la focaccia genovese. Ci vorranno come minimo un paio d’ore di lievitazione per tutti.
I più esperti, poi, potranno cimentarsi anche con la preparazione del lievito madre. Ci vorrà tempo, pratica e tanta pazienza, ma una volta che l’avrete realizzato potrete continuare a rinfrescarlo e, se lo mantenete in vita, sarà a vostra disposizione praticamente per sempre. Solo per fare il lievito madre sono necessari due giorni.
Colomba, pandoro e panettone
Ora ci addentriamo in un territorio un po’ insidioso, quello dolci tradizionali delle feste. Di solito sono così lunghi e complicati (e al supermercato è così facile acquistarli a poco prezzo) che è difficile anche solo pensare di farli con le nostre mani.
Trovare un pandoro in primavera (o una colomba in autunno), però, è praticamente impossibile. Per chi fosse in astinenza o semplicemente curioso, ecco le ricette:
- La nostra ricetta del pandoro, con più di 16 ore solo di lievitazione, è una lavorazione davvero ambiziosa.
- I nostri consigli per la preparazione del panettone prevedono ben 20 ore di lievitazione, 1 notte di raffreddamento e… una precisione che neanche immaginate.
- E, infine, vediamo come fare la colomba pasquale che ha bisogno di oltre 26 ore di lievitazione, senza contare la preparazione vera e propria.
La ricetta della torta di rose
Veniamo ora ad una ricetta che è una via di mezzo tra i lievitati che abbiamo visto prima e un dessert tradizionale: la torta di rose (circa tre ore tra preparazione, cottura e lievitazione). L’impasto base è quasi come quello del pane (si aggiungono solo le uova e un cucchiaio di zucchero). Dopo un’ora di lievitazione si può stendere la pasta e ricoprirla con una crema di burro e zucchero. Poi, arrotolate e tagliate a tocchetti alti circa 5 centimetri e disponete il tutto nella teglia (imburrata e infarinata). Lasciate lievitare un’altra ora. Cuoce a 180°C in 20/30 minuti in forno già caldo.
Ecco gli ingredienti per questa ricetta che ha le sue origini nella Mantova del 1400 (fu preparata per il matrimonio di Isabella d’Este e Francesco Gonzaga Duca di Mantova):
- 500 g di farina manitoba
- 270 g di zucchero
- 210 g di burro morbido
- 2 uova intere
- 200 g di lievito madre
- 120 ml di latte
- 1 pizzico di sale
Come fare le meringhe (e la pavlova)
E, per finire, quale migliore ricetta delle meringhe? La preparazione in sé è molto veloce se avete una planetaria o delle fruste elettriche perchè vi basta montare gli albumi a neve con lo zucchero a velo ed è fatta. Discorso diverso, poi, per la cottura, che è molto lunga. Proprio per questo vi proponiamo la ricetta della pavlova, che richiede un po’ più di impegno e di lavoro rispetto alle classiche meringhe.
Dedicata alla ballerina Anna Pavlova (tragicamente scomparsa), questa torta è composta da un disco di meringa, panna montata zuccherata e frutta fresca. Ecco gli ingredienti:
- 180 g di albumi
- 250 g di zucchero impalpabile
- 1 cucchiaino di aceto di vino bianco
- 1 bustina di vanillina
- 15 g di amido di mais
- 1 pizzico di sale
- 4 g di lievito per dolci
- 250 ml di panna da montare
- zucchero a velo q.b.
- 1 bacca di vaniglia
- frutta fresca a piacere q.b.